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Castelpetroso, meno di duemila abitanti e un imponente monastero in stile neogotico.

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Castelpetroso è un piccolissimo comune italiano di 1.640 abitanti della provincia di Isernia in Molise

Tra le valli di Bojano e Carpione, in località Casa tra Santi sorge il Santuario di Maria Santissima Addolorata, patrona del Molise.
La Basilica di Castelpetroso è tra i luoghi più suggestivi d'Italia, nascosto dal clamore e protetto dai suoi cittadini. Un luogo di pace e serenità, da visitare almeno una volta nella propria vita.
Qui, la Vergine Maria apparve la prima volta il 22 marzo 1888 a due pastorelle di nome Serafina e Bibiana in località Cesa tra Santi, sulle pendici del Monte Patalecchia. Le due pastrorelle nell'intento di cercare una pecorella che si era smarrita, videro apparire la Maria Addolorata, seminginocchiata, con il Figlio morto ai piedi e con lo sguardo verso l'alto a braccia aperte in segno di offerta. Quel giorno, attratta da una luce che proveniva da una grotta solo Bibiana ebbe la visione celeste mentre Fabiana, accorsa poco dopo non vide nulla. Il giorno di Pasqua dello stesso anno, la Madonna apparve nuovamente e questa volta anche la seconda pastorella Serafina vide la Madonna. La notizia si inizio a spargere velocemente tra la gente, superando i confini regionali e richiamando in quei luoghi sempre più fedeli.

Nei mesi successivi, precisamente il 26 Settembre dello stesso anno, l'allora vescovo di Bojano, Francesco Macarone Palmieri, a seguito delle apparizioni si reco sui luoghi dell'apparizione. Sua eminenza in un primo momento, seguì a distanza gli eventi, anche con un certo scetticismo ma, dopo qualche mese di attesa, visto che l'apparizione aveva catturato anche l'attenzione della stampa nazionale, decise di recarsi sul luogo. La mattina del 26 settembre 1888, un mercoledì, il vescovo si recò in contrada Cesa tra Santi, si avvicinò al luogo sacro e per tre volte vide la Madonna.

Siamo sempre nel 1888, verso la fine dell'anno si reco presso i luoghi delle apparizioni il conte Carlo Acquaderni portando con se suo figlio Augusto gravemente defedato da tubercolosi ossea. Il ragazzo bevve l'acqua della sorgente formatasi poco dopo la prima apparizione e miracolosamente guarì. Nei giorni successivi, in quel luogo sacro la Madonna apparve anche ai loro occhi. Eseguiti gli accertamenti medici che effettivamente attestarono la guarigione miracolosa, padre e figlio tornarono nuovamente presso la rupe sacra a Castelpetroso per ringraziare la vergine addolorata che si manifesto nuovamente loro.

Acquaderni, ricevuta la grazia del figlio, manifestò l'idea di edificare una chiesa in quel luogo intitolata alla Vergine Addolorata, trovando sostegno e collaborazione nel vescovo. Iniziarono a mobilitarsi insieme per raccogliere fondi e incaricarono l'ingegner Francesco Gualandi di Bologna di progettare la maestosa opera.
Questo bellissimo e imponente santuario in stile neogotico spicca maestosamente tra le rocce. Esso rappresenta un inno a Maria e al Molise, interamente scolpito in pietra locale, la prima pietra venne posata il 22 settembre 1890 e la consacrazione avvene solamente 87 anni più tardi, precisamente il 21 settembre del 1975
Dalla veduta aerea si notano le sette cappelle che raffigurano i sette dolori della Madonna, al centro delle quali c'è la cupola alta 54 metri. La pianta del tempio invece, simboleggia un cuore trafitto da sette spade.
Il santuario e il luogo delle apparizioni sono collegati tra loro dalla Via Matris, lunga 750 metri, dove appunto si ricordano i sette dolori mariani.
La facciata è tripartita da pilastri, su cui spiccano alcuni gigli. Il prospetto termina con tre portali d'accesso, caratterizzati da importanti mosaici, le cui pietre sono state lavorate da maestri locali.
 

Una volta all'interno la cupola principale con i suoi quarantotto mosaici in vetro che simboleggiano i santi più venerati delle diocesi molisane cerca di rubare la scena al resto della Basilica. Sempre all'interno della cappella maggiore è possibile ammirare il "Trono", un antico altare fatto in marmi policromi nel quale si trova il Simulacro di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso. Di fianco invece, nelle sette cappelle laterali, è possibile ammirare i dipinti di Trivisonno che raffigurano scene della vita di Gesù.
La sorgente d'acqua si trova nei pressi del luogo delle apparizioni mentre la grotta ( ora non più esistente dato il numero sempre crescente di fedeli che nel tempo hanno portato a lavori che hanno modificato la morfologia del territorio) è stata riprodotta più a valle.

 

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