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Dopo 300 anni ma solo fino al 9 Giugno, sarà possibile ammirare e salire la Scala Santa priva della copertura in legno.

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Lazio - Roma. Fino al 9 Giugno, giorno di Pentecoste, sarà possibile ammirare e salire la Sancta Sanctorum senza il rivestimento in legno di noce che per 300 anni l'hanno protetta. Secondo la tradizione cristiana, la scala rappresenta la salita che Gesù Cristo percorse per raggiungere l'aula dove subì l'interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione.

Secondo tradizione Cristinana, fu trasportata a Roma da Sant'Elena Imperatrice, madre di Costantino I, nel 326. E' composta in totale da 28 gradini di marmo bianco, affiancata da altre quattro rampe di scale, due alla sua destra e altrettante alla sua sinistra.
I ventotto gradini che la compongono furono messi in opera cominciando dall'alto, perché non fossero calpestati dai piedi dei muratori, ma toccati solamente dalle ginocchia dei fedeli oranti. Nel 1589, durante il pontificato Sisto V, la Scala Santa fu traslocata dal Palazzo Laterano , nel quale si trovava, al Sancta Sanctorum, sul lato sinistro della piazza di San Giovanni in Laterano

Più tardi, sotto papa Innocenzo VIII, i gradini furono coperti per impedire l'usura che i fedeli salendo la scala hanno contribuito a realizzare.
Il rettore della Scala Santa, Padre Francesco Guerra, visibilmente emozionato nell'annunciare la riapertura, ha descritto lo stato di conservazione della scala originale: " i gradini sono consumati dalla punta delle scarpe dei fedeli che spingevano il gradino sottostante salendo in ginocchio, sotto le assi in legno sono stati trovati migliaia di biglietti, monete e richieste di grazia che per secoli milioni di fedeli hanno lasciato". 

Durante l'ispezione sul secondo scalino è stata trovata una croce in porfido rosso, mentre il più consumato di tutti, l'undicesimo, quello su cui secondo la tradizione Gesù cadde rompendo il gradino e lasciando una goccia di sangue è stato trovato rotto.

Quindi, per sessanta giorni, il rivestimento in legno verrà rimosso ed insieme alla Scala Santa si potranno ammirare anche gli splendidi affreschi cinquecenteschi che per anni sono stati nascosti da coperture e stuccature.

 

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